BEAT VERSUS CHELSEA


Beat versus Chelsea Hotel. Parigi e New York. Alberghi e luoghi divenuti oramai mitici grazie alle persone che hanno attraversato i loro lunghi corridoi e soggiornato nelle loro stanze. Nel Quartiere Latino, al numero 9 della stretta rue Git-le-Coeur si trovava il Beat Hotel, un piccolissimo alberghetto misero - il quale pareva abbandonato -, che deve il suo nome agli avventori che tra gli anni Cinquanta e Sessanta vi si stabilirono per scrivere un pezzetto di storia della letteratura. L'hotel, infestato dai topi che s'aggiravano con fare furtivo per l'andito, era gestito da Madame Rachou, una vecchina che si vide passare d'avanti agli occhi “les américains”, i poeti americani della Beat Generation, per lo più squattrinati (non tutti), giunti ad assaporare la tradizione del continente in anni di intensa attività artistica. Proviamo col citare l'opera che porta il nome del mitico alberghetto: Beat Hotel, il romanzo di Norse scritto con la tecnica del cut-up (sorta di collage tra vari scritti). Invece, tra quelle pareti spoglie, Allen Ginsberg attese la sentenza del processo per oscenità del suo Urlo, e in seguito vi scrisse Kaddish. Il suo amico Gregory Corso, anche lui accampatosi lì, diede alla luce la poesia Bomb. Nella ville de Paris William S. Burroughs finì il suo Pasto nudo, mentre rimane ancora qualche dubbio sulla presenza o meno di Kerouac nell'Hotel.
Di tutt'altro genere è il Chelsea Hotel, fondato nel lontano 1884. Situato al 222 West 23rd Street, Manhattan, tra la Seven e l'Eight Avenue, è un edificio imponente che affascina per l'altezza ed il colore rosso mattone. Ha ospitato artisti quali i già citati William S. Burroughs, Allen Ginsberg e Gregory Corso, Janis Joplin, Patti Smith, Leonard Cohen, Robert Mapplethorpe e le Chelsea Girl (Edie Sedgwick, Viva, Ultra Violet, Candy Darling) di Andy Warhol, ma solo per citarne alcuni. In questo albergo Arthur C. Clarke scrisse quel capolavoro di 2001 Odissea nello Spazio, e Bob Dylan trovò l'ispirazione per comporre Sad Eyed Lady of the Lowlands. Ma oltre alle creazioni artistiche, il Chelsea hotel fu teatro di morte. Dylan Thomas vi morì per eccesso di alcool, mentre Sid Vicious avrebbe accoltellato Nancy Spungen il 12 ottobre 1978.
Muse ispiratrici di numerose opere, questi due hotel diedero riparo e accoglienza - come fossero delle seconde case - ad artisti dediti alla vita bohémien.


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