DIZIONARIO SUI MASSIMI SISTEMI


A
Abbr.: abbreviato, abbreviazione.
Accento: sempre meglio quello straniero.
Al di là di (al di qua di): francesismo, molto meglio di là da (di qua da); es: “Sono stato di là da quella catena di monti”.
Anonimo: scritto, pittore medievale, Jack lo Squartatore; anche per ragioni di privacy. Ha sempre il diritto di rivelarsi.

B
Beethoven (Ludwig van): rammentare quando si è alla ricerca di argomenti importanti; es: “Datemi un tema, datemi un tema!”.

C
Caffè: frequentare solo quelli storici (meglio se letterari) con atteggiamenti da intellettuali engagé.
Costì (o costà): dire sempre: “Verremo costì al più presto”; oppure: “Non vedo l’ora di tornare costà!”.

D
Dire: seconda coniugazione (ancora per quanto?).
Dizionario: l’arte di assegnare il nome a qualcosa.
Dolcevita (o collo alto): capo di abbigliamento preferito dagli esistenzialisti, da Marguerite Duras, da Michel Foucault.

E
Ecc. (etc.): abbreviazione di eccetera, eccetera eccetera, e cosi via, e via dicendo, e via di questo passo.

F
Factotum: (dal lat. fac, fai e totum, tutto) tuttofare; utopia nata intorno al XVIII secolo. Dire: “Chi fa da sé fa per tre” (saggezza popolare). (Vedi anche Jolly).
Fine secolo (o fin de siècle): eterno ritorno.

G
Gialli (romanzi): l'assassino è sempre il maggiordomo.
Giglio della Madonna (anche Giglio di san Luigi o Giglio di sant'Antonio): fiore dalle corolle lattee e profumate. Parlarne utilizzando il nome latino, es: “Che bel Lilium candidum”. Non portarlo mai all'occhiello.

H
Hotel: sceglierne sempre di migliori al minor prezzo; dirne sempre: “Comodo e confortevole”. I dandy metropolitani ne citano il Beat di Parigi e il Chelsea di New York; l'alta borghesia preferisce villeggiare nei cottage.

I
Istrice: (Hystrix cristata, cit. Linnaeus, 1758): porcospino; di uso comune dire: “Chiudersi a riccio”.

J
Jolly (o Joker): carta sempre vincente, asso di briscola, averne sempre uno nella manica. Amleto: “Essere pronti è tutto”. (Vedi anche factotum).

K
Kafkiano: limbo, incubo, parola che non esiste. “Trovarsi in una situazione kafkiana”, nessuno ne capisce il significato, ma tutti annuiscono.

L
Liquore: soluzione alcolica zuccherina molto amata da Hemingway, Thomas, Carver etc. (Vedi anche spirito).

M
Madeleine: delizioso dolcetto, da assaporare intinto nel tè. Mai degustarlo in compagnia di un tale Marcel Proust.
Mitteleuropa (o Cacanie): mai esistita.

N
Nietzsche: “tutti i nomi della storia”; l'Anticristo; l'uccisore di Dio. Leggere di lui solo i “bigliettini della follia”.

O
Oblomov (Ilia Ilic): snob fatalista, nichilista radicale, pigro risoluto. Anche sinonimo di: “non portare nulla a termine”. Esclamare con ammirazione: “Ha viaggiato molto nei suoi lunghi sonni”.
Oltralpe (essere di): l'Italia per la Francia; la Francia per l'Italia.
Ossimoro: unica parola di senso compiuto.

P
Parlare: citare sempre all'impronta Wittgenstein: “Si può parlare solo di ciò di cui si è certi”; o giù di lì.
Premio: disprezzarli, ma fare di tutto per riceverli.

Q
Q: Si pronuncia come una c gutturale; dal destino segnato, obbligata a stare davanti a una u seguita da vocale.

R
Racine (Jean): gianseista; parlarne sempre con accademico rispetto. Proporre solo interpretazioni freudiane della Phédre. Nel parlare di, citare Flaubert: “Coquin!”.

S
Snob: sine nobilitate; atteggiarsi a.
Spirito: pensare allo spirito celeste, spirito del male, spirito di corpo, spirito di legno, spirito di parte, spirito di sacrificio, spirito di vino. (Vedi anche liquore).
Stile: questione etica.

T
Tautologia: è una tautologia.

Topolino: divinità pagana; c'è il suo zampino ovunque; prezzemolo.

U
Ultra: iper, extra, macro, maxi, super super, stra.

V
Voodoo: sinonimo hoodooism (caduto in disuso); Dire: “Fare una macumba”.

W
Watt: (simbolo W) unità di misura della potenza. Equivale a 1 joule al secondo; di uso comune tra i giovani dire: “Dare due watt”.

X
Xilofono: (dal gr. xilon, legno e phone, suono) utilizzato da Saint-Saëns per riprodurre lo scricchio degli scheletri nella Danza macabra.

Y
Ypsilon: è la ventesima lettera dell'alfabeto greco; pronunciarla con suono gutturale.

Z
Zorro: Robin Hood dai tratti ispanici; idealista. Ripetere: “Fare la z di...”.


Domenico Policarpo

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