EDITORS – IN THIS LIGHT AND ON THIS EVENING TOUR

Give the machines a human feel, ovvero dare alle macchine un tocco umano. È la frase del leader Tom Smith, che identifica in tutto e per tutto la nuova linea musicale intrapresa dagli Editors con il loro nuovo cd In this light and on this evening. La band di Birmingham, dopo essersi affermata con i primi due album The back room e An end has a start, pubblica nell’ottobre del 2009 un nuovo lavoro che li porta ad avvicinarsi ad orizzonti musicali più cupi, e vicini alla musica elettronica, dove prevale l’uso di campionatori e sintetizzatori.
Uno sguardo su internet: l’annuncio sul sito ufficiale delle nuove date del tour europeo e la data del concerto a Zagabria, 18 aprile 2010. Purtroppo l’evento non è stato molto pubblicizzato in Italia e l’acquisto dei biglietti è stato possibile solamente online. Ma, in fin dei conti, Zagabria non è molto lontana da Trieste, due orette di macchina e si arriva. Il concerto si svolge nella famosa discoteca Aquarius, situata nella zona decentrata della capitale croata in prossimità del lago Jarun.
Ancor prima di partire… notizia dell’ultim’ora: il concerto, inizialmente previsto alle ore 21:30, viene posticipato alla mezzanotte e un minuto in seguito alla proclamazione del lutto nazionale per le vittime dell’incidente aereo del 10 aprile, dove hanno perso la vita gli uomini del governo polacco.
Partenza ritardata e si arriva in una Zagabria addormentata dove di gente ce n’è ben poca ed i locali antistanti non sono popolati. Sembrava ci fossero i presupposti per un concerto con poca partecipazione del pubblico, ma la gente comincia ad arrivare verso le 23:30. Minuto dopo minuto, l’afflusso è sempre più massiccio, gruppi di persone si allineano a lato della strada che porta al locale e si fermano nell’area prossima dell’ingresso. Detto fatto, neanche mezzora ed il locale registra il tutto esaurito! Dato il massiccio afflusso di gente e la struttura del locale lungo e stretto, la visibilità non è delle migliori, ma dopo una breve attesa le luci si spengono, la band entra in sala e il pubblico rumoreggia. Partono in punta di piedi gli Editors con la traccia che dà il nome al loro ultimo album In this light and on this evening, il brano è un crescendo strumentale che riscalda la folla. Ma con il disco seguente si cambia registro, An end has a start = energia&carica, una delle hit più famose della band. Risultato: i fans in delirio! Il gruppo alterna tracce del loro ultimo lavoro con i successi degli anni precedenti: Bones, Bullets, The racing rats, Fingers in the factories, Bricks and mortar, You don’t know love, Like treasure, per citarne alcuni. Si passa da ritmi più decisi e incalzanti a scenari più cupi ma carichi di suggestione, il leader del gruppo si avvicenda tra pianoforte e chitarra elettrica dando prova delle sue qualità canore e strumentali. Il resto del gruppo non è da meno, l’interpretazione è perfetta e il finale trascinante. In sequenza vengono eseguiti i successi maggiori: Smokers outside the hospital doors, Papillon e Munich sono scandite dalla maggior parte dei presenti. Emozioni, mani al cielo e tutti che sgomitano per applaudire: Hvala!
Qualcuno li paragona ai Joy Division, qualcuno li riavvicina ai Depeche Mode ma di sicuro sentiremo parlare degli Editors nei prossimi anni.

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